Patrimonio bibliografico

Specialistico, in materie quali arte e arti applicate, museologia, museografia, grafica, architettura, design, moda, arti visive in genere. 

Oggi il patrimonio della Biblioteca d’Arte, d’interesse soprattutto per ricercatori, conservatori, docenti, studenti, giornalisti e studiosi, ammonta a oltre 100.000 volumi, in costante aumento, provenienti da acquisti, scambi bibliografici e donazioni.  Tra queste ultime si segnalano le importanti donazioni di Marco Valsecchi, di Wart Arslan e di Gian Alberto Dell’Acqua.
Nella sede decentrata dell’Emeroteca sono consultabili circa 1600 testate di riviste d’arte della Biblioteca (di cui quasi 300 correnti) e collezioni seriali, su supporto sia cartaceo sia elettronico.

Edizioni rare

Oltre a repertori e collezioni digitali, la Biblioteca d’Arte possiede un fondo antico e un nucleo di edizioni rare, tra cui un’importante serie di Atlanti d’arte in-folio dei secoli XVII-XIX, dai contenuti più vari: taccuini di viaggio e quaderni di lavoro di artisti, disegni di opere classiche, copie di capolavori conservati nei musei, cromotipie di città e basiliche realizzate a cavallo tra Ottocento e Novecento.  Il fondo antico comprende complessivamente alcune migliaia di edizioni dal XVI al XIX secolo, tra le quali 63 cinquecentine e più numerose secentine.
Di rilevante interesse è anche il fondo speciale di Cartelle e Libri d’artista (con originali da Treccani a Fiume, da Kandinskij a De Chirico, da Pomodoro a Depero).